Reazioni&Recensioni


MARIALUISA FAGIANI - Non è un documentario, è una metafora: il “making of” di uno spettacolo la cui “prima” sembra non arrivare mai;



ADRIANO BARONE - L'ironia è l'unico atteggiamento che ti permette di non
impazzire di fronte alla mancanza di senso che tutto pervade.



STEFANO MANGINI - E' capostipite di un genere, all’interno del quale non ha ancora paragoni, sebbene già si appresti a dettarli.

EUGENIA LENTINI - Sempre sul filo di lama: da una parte il baratro della banalità, dall’altra la costruzione, attraverso il personalissimo vissuto delle “ragazze”.

CLAUDIO AIOLFI - Narrare senza necessariamente vedere il volto di un personaggio, lascia lo spazio di metterci anche il proprio. Ho trovato questa cosa sottile, geniale.

PIA MARY - Paradossalmente, per me, il tuo film è stato rassicurante, proprio per il fatto che è stato in grado di procurarmi ansia!








PROSSIME PROIEZIONI






martedì 4 maggio 2010

recensione di GERMANA BIANCO - Produttrice Ebano Audiovisivi.

si nouveau roman. capisco. se può consolarti rispetto a dove infilare il tuo modo di fare cinema in Aspettando Madonna...ma tutto sommato il film non ha bisogno di mettersi in una categoria per essere capito o meno dal suo pubblico. per questo basta un po' di libertà e apertura mentale.

perché leggendo il blog ho quasi l'impressione che tutto questo ragionare sul film, lasciare interpretare, criticare, decostruire, faccia sì parte dell'atteggiamento dell'autore che non si pone come portatore di una idea o ideologia o tesi da sostenere e dimostrare..

ma anche quasi sembra un giustificare (da parte di chi il film lo ha amato) i tuoi terribili misfatti

che avrai mai fatto?!?!?

hai messo un nero luuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuungo e ci hai lasciati lì ad ascoltare solo voci, hai inquadrato i piedi e le mani delle persone e marciapiedi per un tempo fuori ordinanza, ci hai fatto vedere volti deformati dalla webcam impallata e ci hai privato della maggior parte delle testimonianze parlate delle donne sulla precarietà che tutte ci aspettavamo di ascoltare. e tutto questo senza fare l'oliver stone di natural born killer - cioè, in parole povere, il furbo.

in effetti sei scandaloso federico, capisco perché tutto questo dibattito.


non dico questo per sminuire il tuo lavoro o le scelte che hai fatto in aspettando madonna. anzi, direi che l'intento è quello di rispettarlo un po' di più di quanto non lo abbiano fatto sul blog.

sarà pur vero che il nostro pubblico è quel che è; sarebbe bello però se, nelle poche volte che gli è concessa una certa indipendenza nello sguardo (di spettatore), riuscisse a rilassarsi e godersi l'inaspettato. che, nel caso del tuo film, ha quasi sempre il suo bel perché e tutto il suo diritto ad essere lì, proprio nella forma in cui è.

io mi sono sentita a mio agio e mi sono divertita tutto il tempo, anche se non tutto di questo film è nelle mie corde.

naturalmente non è tutto. poi c'è tutta la parte che riguarda la tua posizione: mi incurioscisce pensare al processo che hai affrontato per arrivare a questa costruzione .

quando hai capito e deciso che direzione dovesse prendere il film..magari me lo racconterai una volta.

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