Alla prima visione "Aspettando Madonna" mi ha sconcertato, lungo e faticoso ma anche curioso e intrigante. Ho riletto la tua presentazione, l'ho rivisto soffermandomi qua e là per cercare di capire meglio... Giusta e corretta la sintesi : "gruppo di donne per un documentario sulla precarietà, regista allergico al tema su grande schermo, processo di trasformazione dei protagonisti, vagabondaggio dello sguardo da parte dello spettatore, eliminazione progressiva delle aspettative iniziali..." Logica la conclusione lapidaria: "Uno strano oggetto intitolato Aspettando Madonna". Strano oggetto che potrebbe anche essere valutato come documentario di immagini rubate a persone inconsapevoli. O come un film a soggetto con attrici e attori. Aggiungerei: anche come il back stage di due o tre film da montare curando meglio la colonna sonora e tagliando alcune immagini di dettagli troppo insistiti. Non voglio però andare oltre, tutto sommato mi ha coinvolto, a tratti divertito, e, tenuto conto che sono sommerso di lavoro, puoi considerarlo un giudizio positivo. Guarda l'ora e tieni conto che lavoro dalle 5 e ho interrotto per una pausa curiosa quanto il tuo film. Continua, ci sai fare. Buona giornata. Massimo Maisetti
martedì 22 giugno 2010
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